Invalidità: quali le reali coperture?

Quando si parla di invalidità, sai cosa si intende?

L’invalidità può essere definita come la difficoltà a svolgere le funzioni tipiche della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit fisico, psichico o intellettivo, della vista o dell’udito.

 

Difficilmente si pensa che possa capitare proprio a noi, eppure gli scenari possibili sono tantissimi. Infortuni sul posto di lavoro e non, possono determinarne la conseguenza ed è quindi consigliabile essere quantomeno informati, non solo sui rischi in cui si incorre, quanto nella possibilità di tutelarsi qualora questa evenienza si palesi.

L’INPS interviene per infortuni e malattie contratte sul luogo di lavoro e in alcuni casi anche al di fuori. Questo però ponendo dei limiti vincolanti, vediamo insieme quali sono e come potersi tutelare all’occorrenza.

 

Punto primo: per potervi accedere è necessario avere versato almeno 5 anni di contributi i cui ultimi 3 consecutivi. E il risarcimento? Beh, viene risarcito l’infortunio che comporti un’invalidità permanente superiore almeno al 66,6% e la cifra è stabilita in base al percorso lavorativo e non alle difficoltà che si devono affrontare.

Ergo, siamo tutelati sì, ma i vincoli di legge non si adattano alle reali necessità di chi si trova da un giorno all’altro a dover affrontare una nuova vita, spesso più costosa perché non più autosufficiente.

 

Noi di Progetto Romagna, grazie alla lunga esperienza e a software che permettono di quotare l’indennizzo allo stato dei fatti, possiamo renderti maggiormente consapevole sulle tue coperture, calandole direttamente sulla tua vita, sui tuoi bisogni e pensando anche a sostenere i famigliari e chi dipende da te.

 

Essere previdenti non significa essere pessimisti!