Paolo

La storia di Paolo

Paolo è un artigiano. Ha sempre lavorato il legno con grande passione. Per lui il legno è vita e la materia che prende forma, un’opera d’arte. Per 15 anni è stato dipendente presso una piccola azienda a conduzione familiare che è diventata in parte di sua proprietà quando Gianni, suo datore di lavoro, è andato in pensione. Un’azienda che ha sempre curato i suoi collaboratori in quanto persone e non semplici lavoratori.

Paolo, in quanto socio dell’azienda, inizia a versare i contributi come libero professionista. Sette anni dopo, però, ha un brutto incidente: si recide il tendine di una mano che ne compromette la funzionalità. Questo purtroppo non gli permette più di lavorare come prima. L’officina rimane ferma per un po’.

Ad aggravare la situazione, un’amara scoperta: i contributi versati da Paolo finora non gli garantiscono lo stesso reddito percepito prima dell’infortunio. Fortunatamente però Paolo si era tutelato attraverso una copertura di invalidità da infortunio, non cucita perfettamente su di lui ma comunque efficace. Paolo e la sua famiglia ora dovranno adattarsi ad un nuovo stile di vita.

Tutto questo si sarebbe potuto evitare partendo da una diagnosi pianificata, analizzando a quali rischi reali Paolo fosse esposto. Solo andando ad assicurare i corretti massimali possiamo garantire alle persone che qualsiasi cosa succeda il loro tenore di vita non cambierà. Tutelarsi in quanto lavoratori è importante. Tutelarsi in quanto persone, necessario.